Semi secchi di noce malva e proprietà anti-iperuricemia
Un team di studiosi ha analizzato i possibili effetti anti-iperuricemici di un estratto a base di semi secchi di noce malva (S. lychnophorae).
Conosciuti anche come taiwanese dolce gum, i semi della noce malva derivano dall’albero della Sterculia lychnophorae (Malva purpurea) e vantano un vasto impiego nella gastronomia asiatica, oltre ad essere utilizzati nella preparazione di superfood o prodotti nutraceutici a scopi di benessere. Questo perché diversi studi ne hanno evidenziato alcune proprietà molto interessanti, tra cui effetti positivi inerenti al rischio di iperuricemia.
L’iperuricemia è definita come un gruppo di patologie metaboliche complesse e multiorgano causate da un eccesso di acido urico nel sangue provocato da alterazioni nella sua produzione. Questa condizione è spesso catalogata come un fattore che causa malattie o episodi come danno renale, malattie cardiovascolari, ipertensione, malattia coronarica e gotta.
Un team di ricercatori provenienti da vari istituti cinesi ha voluto approfondire l’azione anti-iperuricemica dei semi secchi della noce malva.
Esiti dello studio
Dopo aver ottenuto un estratto a base di semi secchi di noce malva, gli autori hanno rivelato il principale ingrediente funzionale identificato come EF (la frazione EtOAc) la migliore capacità di inibire la xantina ossidasi, l’enzima critico che controlla la produzione di acido urico. Ragion per cui, a detta degli autori, deve essere questa precisa frazione dell’estratto di Sterculia lychnophorae che presenta il potenziale più importante per prevenire e contrastare l’iperuricemia.
Gli esami in vitro hanno evidenziato il meccanismo d’azione dell’EF che, secondo gli studiosi, potrebbe esercitare una funzione protettiva sulle cellule renali HK-2 “trattate” in laboratorio con acido urico, oltre ad aver mostrato un evidente effetto antinfiammatorio riducendo i livelli di citochine infiammatorie e inibendo il percorso NF-κB, un fattore di trascrizione che svolge – tra le altre cose – un ruolo primario nella regolazione della risposta immunitaria e infiammatoria.
Tra tutti i composti individuati nei semi secchi di noce malva, gli autori hanno riscontrato cumarina, un flavonoide, due alcaloidi, uno steroide, un sesquiterpenoide, insieme a molti acidi organici e loro derivati.
“L’effetto anti-iperuricemico di EF potrebbe essere l’effetto singolo o combinato dei composti monomerici”, scrivono gli autori.
“Con la determinazione dell’efficacia anti-iperuricemica e dei componenti chimici di EF, può essere ampiamente utilizzato come materia prima per la lavorazione degli alimenti funzionali anti-iperuricemici”, concludono i ricercatori.
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