Semi di lupino ed azione antidiabetica della γ-conglutina
Una proteina contenuta nei semi di lupino, la γ-conglutina, ha dimostrato di avere interessanti proprietà antidiabetiche in uno studio condotto su colture cellulari.
Il lupino è un legume particolarmente apprezzato per il suo basso apporto calorico. Oltre ad essere considerato in ambito gastronomico, negli ultimi anni i suoi semi – utilizzati soprattutto come mangime per animali – sono stati attenzionati dalla ricerca nutraceutica per alcune interessanti proprietà ipoglicemizzanti. Nello specifico, sembra che il merito di questi effetti sia attribuibile ad uno specifico componente proteico contenuto nel seme, la y-conglutina, come riportato in più modelli cellulari e animali, nonché in uno studio post-prandiale umano.
Un team di ricercatori australiani ne ha indagato i potenziali meccanismi biologici effettuando uno studio in vitro su colture cellulari. “Inizialmente, la y-conglutina purificata è stata idrolizzata utilizzando enzimi digestivi per simulare le condizioni digestive gastrointestinali e permetterci di studiare i prodotti digeriti nel muscolo scheletrico umano e nei modelli cellulari”, hanno precisato gli autori.
Esiti dello studio
I ricercatori hanno riscontrato diversi benefici per la gestione del diabete derivanti dall’assunzione orale di un estratto nutraceutico a base di γ-conglutina ricavato dai semi di lupino.
Nello specifico:
- una spiccata capacità nell’incentivare l’assorbimento del glucosio e la glicogenosi nelle cellule muscolari umane;
- una promozione della sintesi proteica;
- un’inibizione della dipeptidil peptidasi 4 (DPP4).
“Operando come mimetici dell’insulina, i peptidi della γ-conglutina hanno indotto la fosforilazione e l’attivazione di AKT e di molti dei suoi bersagli a valle di una serie di processi metabolici”, si apprende tra le conclusioni.
“Questi risultati confermano i benefici per la salute derivanti dal consumo di semi di lupino come parte di una dieta sana e possono guidare l’attuale mercato dei lupini, principalmente da mangimi, verso la produzione superfood a base di lupino per il consumo umano”.
FONTE: Journal of Functional Foods

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