Salvia: la pianta che potrebbe curare la colite ulcerosa
Uno studio ha evidenziato l’azione protettiva dell’estratto di decotto della Salvia Officinalis dalla colite ulcerosa indotta artificialmente sui topi.
La salvia è una pianta officinale che vanta utilizzi terapeutici sin dai tempi antichi. Impiegata soprattutto come cicatrizzante, antinfiammatorio, ipno-inducente e alleato naturale dei denti, uno studio condotto sui ratti ha evidenziato le proprietà del decotto ricavato dalla Salvia Officinalis in caso di colite ulcerosa indotta da acido acetico e malattie metaboliche.
Seppur risulti efficace, l’approccio farmacologico per le malattie infiammatorie intestinali, a base soprattutto di steroidi e preparati di acido salicilico, comporta – talvolta – una serie di reazioni avverse piuttosto pesanti. Per questo motivo, i rami della ricerca scientifica che affrontano nutraceutica, fitoterapia e alimenti funzionali stanno concentrando i propri sforzi per individuare alternative naturali, possibilmente altrettanto efficaci.
Salvia e potenziale anti-ulcerogenico: lo studio
I topi sono stati divisi in sette gruppi da dieci, tutte le cavie hanno ricevuto una soluzione contenente estratto di Salvia. Successivamente, ai ratti è stata indotta la colite ulcerosa attraverso la somministrazione di acido acetico.
ESITI – I risultati del test in vivo hanno mostrato che il pretrattamento con estratto del decotto ricavato dalla pianta ha ridotto significativamente la lesione della mucosa del colon indotta da acido acetico e le alterazioni istopatologiche. Inoltre, ha aumentato l’attività di lavaggio del plasma e preservato il contenuto di antiossidanti non enzimatici.
In generale, la soluzione a base di salvia si è rivelata efficace nel contrastare lo stress ossidativo, l’infiammazione e le perturbazioni dei mediatori intracellulari.
“Questa protezione del colon sembra essere in parte correlata alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie – sostengono gli autori – nonché alla regolazione negativa dei mediatori intracellulari come il perossido di idrogeno, il ferro libero e il calcio”.
La salvia, inoltre, è ricca di composti fenolici, in particolare flavonoidi, tannini e antociani. L’azione antiossidante e antinfiammatoria della pianta, aggiungono gli autori, è riconducibile anche all’elevata concentrazione di quercetina e acido rosmarinico.
I risultati di questo studio aprono le strada per ulteriori ricerche sul potenziale anti-ulcerogenico della salvia.
FONTE: Journal of Functional Foods

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