Potenziale terapeutico e aspetti farmacologici del Ribes Nero
Il Ribes nigrum L., comunemente conosciuto ribes nero, è una pianta originaria dell’Europa settentrionale e centrale e dell’Asia settentrionale. Produce bacche viola scuro, agrodolci e contenenti semi, di circa 1 cm di diametro.
Le sue bacche, foglie e altre parti sono utilizzate per vari scopi, come la produzione di marmellate, succhi e gelatine. Grazie alle sue elevate proprietà antiossidanti e antocianiche, è coltivato anche negli Stati Uniti.
Proprietà nutrizionali e composizione del ribes nero
Le bacche di ribes nero sono una fonte ricca di composti bioattivi come antociani, flavonoli, polifenoli, vitamine (C ed E), minerali (magnesio, potassio, calcio, ferro), acidi organici, acidi grassi polinsaturi (PUFA) e fibre alimentari.
La presenza di questi componenti gli conferisce numerosi benefici per la salute e lo rende un alimento prezioso. Infatti è considerato “superfrutto” poiché si ritiene abbia la capacità di curare malattie croniche associate allo stress ossidativo. Sono state riconosciute diverse caratteristiche di promozione della salute dei composti di ribes nero, tra cui proprietà immunomodulatorie, antimicrobiche e antinfiammatorie, riduzione delle lipoproteine a ridotta intensità e diminuzione dei disturbi cardiovascolari.
Nell’attuale ricerca clinica è stato scoperto che l’estratto di ribes nero ricco di antociani possiede effetti antiossidanti, antinfiammatori e immunostimolanti.
Tecniche di estrazione innovative
Per estrarre i componenti bioattivi del frutto, sono state sviluppate tecniche innovative come l’estrazione con campo elettrico pulsato, assistita da microonde, ultrasuoni ed enzimi. Questi metodi migliorano l’efficienza di estrazione rispetto alle tecniche tradizionali, utilizzando meno solventi e riducendo i tempi di estrazione.
Utilizzi del Ribes Nero
Il ribes nero è utilizzato in vari prodotti trasformati come succhi, marmellate, ripieni per torte, yogurt, gelati, acque minerali, tè e dolciumi.
La sua composizione antocianica gli conferisce il caratteristico colore violaceo e influisce sul sapore e l’acidità, migliorando le caratteristiche sensoriali dei prodotti.
Estratto
L’estratto di ribes è ricco di fenoli e antociani, ottenuti tramite macerazione in alcool. Questo estratto è utilizzato per preparare alimenti benefici, sebbene la sua acidità e volatilità ne limitino l’uso.
Polvere
La polvere di ribes, ottenuta tramite liofilizzazione, conserva i nutrienti del frutto fresco. È utilizzata in prodotti solidi come pasta e biscotti, arricchendoli di fitonutrienti, colore e fibre alimentari.
Succo
Il succo, ricco di antociani e polifenoli, è trasformato in prodotti dietetici. Tuttavia, i succhi industriali possono perdere una parte significativa di questi composti durante la lavorazione
Benefici terapeutici
- Proprietà antiossidanti: I polifenoli e le vitamine contenuti nel ribes nero offrono una potente attività antiossidante, riducendo il rischio di malattie croniche come diabete, disturbi cardiovascolari e cancro.
- Attività antinfiammatoria e antiobesità: Gli estratti hanno dimostrato di ridurre l’infiammazione e l’accumulo di grassi nel fegato in studi su animali.
- Proprietà antimicrobiche: I composti bioattivi possono inibire la crescita di batteri patogeni e migliorare la salute orale.
- Attività antidiabetica: Gli antociani del ribes nero aiutano a mantenere i livelli di zucchero nel sangue, riducendo il rischio di diabete di tipo 2.
- Effetti antitumorali: Il succo e l’estratto di ribes nero rallentano la crescita di diversi tipi di cellule tumorali.
Concludendo
Recenti indagini hanno confermato che il ribes nero contiene una serie di componenti bioattivi che vengono estratti utilizzando diverse tecniche di estrazione.
In diversi studi, in vitro e in vivo, è stato scoperto che gli estratti del frutto, in particolare la buccia, il seme, le foglie e la polpa, contengono sostanze fitochimiche che hanno proprietà medicinali e nutrizionali.
Per migliorare la lavorazione industriale del ribes nero, come prodotto alimentare funzionale o terapeutico, è necessario condurre ulteriori studi sul suo potenziale nutrizionale e fisiologico.
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