Polline d’api: proprietà e benefici

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Polline d’api: proprietà e benefici

Un team di studiosi ha condotto una revisione sugli effetti del polline d’api nella promozione della salute: ecco gli esiti.

Il polline d’api è un cocktail naturale di nettare floreale, polline di fiori, enzimi e secrezioni prodotte, appunto, dalle api. Ricchi di proteine, polifenoli e vitamine, questi preziosi granuli vengono usati anche in campo nutraceutico per le loro proprietà che li rendono un ottimo supporto di benessere naturale. Diversi studi, infatti, ne hanno evidenziato gli effetti protettivi da alcune malattie, tra cui diabete, patologie infettive ed episodi cardiovascolari.

Non solo. Sembra che il polline d’api possa essere efficace anche per la gestione delle allergie e per il benessere della prostata, oltre ad alcune ricerche promettenti sul loro potenziale antitumorale e sull’azione virtuosa riservata alla salute delle pelle.

Al netto di ciò, un team di studiosi provenienti da vari istituti di ricerca internazionali ha effettuato una revisione di alcuni di questi studi per analizzare approfonditamente le proprietà e i benefici del polline d’api nella promozione della salute.

Benefici per la prostata

Gli estratti di polline d’api hanno dimostrato di essere efficaci contro condizioni prostatiche indesiderabili grazie alle loro proprietà antinfiammatorie e anti-androgene. In uno studio, 90 pazienti di età compresa tra 19 e 90 anni, con sindrome da prostatite cronica, hanno ricevuto estratti di polline: i ricercatori hanno riscontrato una risposta clinica significativamente positiva. 

Allo stesso modo, in un altro studio il polline d’api ha manifestato effetti virtuosi su pazienti affetti da iperplasia prostatica benigna. Dopo più di un anno di trattamento, 28 pazienti hanno avuto una diminuzione media della prostata di 26,5 cm3, senza reazioni negative osservate. L’efficacia clinica complessiva, osservano gli autori, era dell’85%.

Potenziale antitumorale

La somministrazione di polline d’api sembra stimolare l’apoptosi (morte cellulare) delle cellule tumorali, oltre ad inibire la proliferazione cellulare in più linee cellulari e ridurre la crescita del tumore.

Azione antiallergica

L’immunoterapia con polline di graminacee è risultato efficace nei pazienti con raffreddore da fieno estivo grazie alla sua capacità di prevenire le reazioni tardive provocate dagli allergeni. 

Malattie della pelle

Il polline d’api ha almeno 200 composti attivi, consentendone l’uso nei cosmetici.

Per la sua capacità di rafforzare e sigillare i capillari, nonché per la sua azione seboequilibrante, a detta degli autori potrebbe essere impiegato nella formulazione di cosmetici come creme e shampoo antiforfora.

Inoltre, sembra prevenire lo sviluppo dei funghi.

Effetti anti-diabetici

Il polline d’api contiene fenoli e flavonoidi che inibiscono l’idrolisi dei carboidrati enzimi come l’amilasi e la glucosidasi, così come l’assorbimento dei carboidrati nel piccolo intestino.

Questa sostanza, infatti, ha manifestato una spiccata capacità di ridurre significativamente i livelli di glucosio nel sangue. Inoltre, i livelli di glucosio nel sangue post-prandiali erano più bassi dopo l’assunzione di polline d’api.

“Il polline delle api è stato utilizzato fin dalla preistoria per le sue straordinarie proprietà mediche potenziale”, si legge tra le conclusioni degli autori, i quali invitano la comunità scientifica a fare domanda sui brevetti negli studi clinici.

Ci sono limitazioni nell’uso di prodotti a base di polline d’api a causa della loro complessità e variabilità, che evidenziano la necessità di standardizzazione”, concludono.

FONTE: Nutrients

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