Olio di oliva: un aiuto naturale contro il colesterolo alto
Ricco di antiossidanti, l’olio di oliva fa bene al colesterolo e aiuta a prevenire i disturbi cardiovascolari.
L’olio di oliva è il condimento per eccellenza della cucina italiana e non solo. La regina della dieta mediterranea. Dà una marcia in più alle pietanze, ma è anche un alleato naturale del benessere. L’olio di oliva, infatti, contrariamente a quanto si potrebbe pensare considerando la sua composizione ricca di grassi, fa bene alla salute. Nello specifico:
- Agisce virtuosamente sui livelli di colesterolo;
- Aiuta nella prevenzione cardiovascolare;
- Esercita un’azione antinfiammatoria e anti-radicalica;
- Riduce l’incidenza di forme tumorali e malattie neurodegenerative;
- Previene la perdita di massa ossea.
Ma attenzione a non esagerare. È opinione diffusa che la quantità giusta da consumare sia di circa 4 cucchiai al giorno.
- Olio di oliva: proprietà e composizione
- Olio di oliva e colesterolo: i benefici
- Altri benefici
- Bibliografia
Olio di oliva: proprietà e composizione
L’olio di oliva è differente da tutti gli altri oli vegetali in quanto deriva dal frutto e non dal seme. Conservando tutte le sostanze antiossidanti presenti nelle olive, una delle caratteristiche principali di quest’olio è la resistenza ai processi di ossidazione e degradativi che, invece, coinvolgono gli altri oli vegetali ricchi di grassi insaturi.
Le olive appartengono al gruppo di “drupe”, ovvero frutti carnosi che contengono un solo seme osseo (altri frutti appartenenti a questa categoria sono, ad esempio, le pesche e le ciliegie). Esistono centinaia di varietà di olive mentre gli ulivi, ovvero gli alberi che danno vita a questi frutti dalle speciali proprietà organolettiche, sono tra le piante più longeve del nostro pianeta. Tendono a vivere per centinaia di anni, il record è di 2000 anni.
Anche il colore dell’olio di oliva è variabile e dipende da alcuni fattori tra cui la quantità di carotenoidi e clorofille che, a sua volta, dipende dalla varietà del frutto, la maturazione, il metodo di estrazione e la modalità di conservazione.
L’olio di oliva è composto da:
- Acido oleico (75% degli acidi grassi totali);
- Vitamina A;
- Vitamina E;
- Composti fenolici semplici (idrossitirosolo, tirosolo);
- Composti fenolici complessi (oleuropeina, oleocantale).
Ognuno di questi elementi contribuisce alle proprietà benefiche dell’olio di oliva. L’oleocantale, ad esempio, è l’elemento responsabile della sua attività antinfiammatoria. Non a caso, alcuni studi hanno evidenziato come la struttura molecolare dell’oleocantale sia simile a quella dell’ibuprofene, un diffuso farmaco antinfiammatorio.
Olio di oliva e colesterolo: i benefici
L’oleocantale è un derivato dell’oleuropeina, la sostanza che conferisce al frutto il sapore amaro (per allontanare i parassiti) e che rende l’olio di oliva un aiuto naturale contro il colesterolo alto e le patologie cardiovascolari. Si tratta di un antiossidante contenuto esclusivamente nelle olive che, tra le varie azioni positive per l’organismo, riduce l’ossidazione del colesterolo LDL e i marcatori di stress ossidativo. In altre parole, l’oleuropeina contribuisce a migliorare l’assorbimento del colesterolo controllandone i livelli nel sangue.
L’effetto cardioprotettivo e ipocolesterolemizzante dell’olio di oliva si esprime attraverso diversi protagonisti e meccanismi d’azione. Non solo l’oleuropeina dà una mano contro l’eccesso di colesterolo. A contribuire in maniera significativa è l’attività degli acidi grassi monoinsaturi, in particolare l’acido oleico.
È scientificamente dimostrato che gli acidi grassi monoinsaturi, rispetto ai grassi saturi, agiscono virtuosamente sui livelli di colesterolo. Nello specifico:
- riducono il colesterolo LDL;
- aumentano la produzione di colesterolo HDL, il cosiddetto colesterolo “buono”;
- riducono i trigliceridi;
- riducono il rischio di obesità e diabete di tipo 2;
- aiutano a diminuire la pressione sanguigna.
Non è un caso se diversi studi hanno dimostrato che adottare regolarmente l’olio di oliva nella propria dieta riduce in maniera significativa l’incidenza delle malattie cardiovascolari.
Altri benefici
L’acido oleico e lo squalene, una sostanza presente nell’olio di oliva, hanno dimostrato potenzialità antitumorali, in particolare contro il carcinoma del colon; anche l’oleuropeina ha evidenziato in diversi studi un’attitudine chemiopreventiva.
L’oleuropeina, inoltre, in combinazione con l’idrossitirosolo e lo squalene, presenta ulteriori effetti benefici:
- Contrasta l’invecchiamento cellulare;
- Aiuta a proteggere la pelle dai raggi UV;
- Stimola la proliferazione delle cellule che formano l’osso.
Un altro studio, invece, ha dimostrato – tramite una sperimentazione in laboratorio – come la somministrazione di oleuropeina aumentasse le aspettative di vita del 15%.
Bibliografia
- L’oro del Mediterraneo. Olio d’oliva. 6000 anni tra storia, arte, medicina e religione, Massimo Stefani, June Di Schino, Gianfranco Liguri, goWare, 2016.
- La chetodieta, Maurizio Tommasini, Sperling & Kupfer, 2019.
- Alimentazione e integrazione, Massimo Spattini, Edizioni LSWR, 2016.
- I frutti coltivati, Ennio Lazzarini, Hoepli, 2013.
Lascia un commento