Moringa oleifera e proprietà anti-obesità
L’estratto dell’albero del rafano, la Moringa oleifera, è ricco di proprietà farmacologiche ed in diversi studi ha manifestato un potenziale anti-obesità.
La Moringa oleifera è una pianta comune altamente nutriente ampiamente utilizzata nella medicina popolare e grazie alle sue numerose proprietà terapeutiche si è guadagnata l’appellativo di “albero dei miracoli“. Celebre in campo farmaceutico soprattutto per alcuni composti bioattivi che la rendono alleata delle funzioni cognitive, un team di ricercatori ha pubblicato una revisione sistematica di 36 paper scientifici che hanno esplorato il potenziale anti-obesità della Moringa oleifera attraverso studi in vitro e in vivo.
Questa pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Moringaceae, conosciuta dalle nostre parti anche come albero del rafano, è originaria dell’India ed è coltivata principalmente in Asia e Africa. Tra i principali composti bioattivi spiccano alcuni polifenoli tra cui acido gallico, catechine, oleuropeina, capsaicina, quercetina, antociani e caffeina.
Potenzialità anti-obesità
Gli studi condotti su questo albero si sono concentrati principalmente sull’estratto preparato utilizzando le foglie mentre poche ricerche si sono concentrate sugli isotiocianati. Le sperimentazioni in vitro si sono basate principalmente sulle cellule 3T3-L1, ovvero cellule utilizzate nella ricerca biologica sul tessuto adiposo dei topi. Solo due ricerche hanno coinvolto studi sull’uomo.
I principali meccanismi anti-obesità di Moringa oleifera evidenziati dagli autori riguardavano il miglioramento del profilo lipidico, quindi dei livelli di colesterolo totale, trigliceridi e peso corporeo attraverso la regolazione di geni significativi associati all’adipogenesi, all’assorbimento del glucosio, all’insulino-resistenza e agli ormoni che incentivano il senso di sazietà ed altri meccanismi virtuosi (come leptina, vaspin, resistina e insulina).
“La Moringa oleifera ha mostrato un chiaro potenziale anti-obesità attraverso studi di laboratorio e studi sugli animali, tuttavia, le prove disponibili basate su studi clinici che coinvolgono gli esseri umani sono molto limitate e sono state correlate all’effetto dell’estratto della pianta sull’indice di massa corporea, colesterolo totale, lipoproteine a bassa densità e solo glicemia postprandiale. Pertanto, gli studi futuri potrebbero concentrarsi su studi clinici che esplorano i diversi meccanismi del potenziale anti-obesità dell’OM sull’uomo”, si legge tra le conclusioni.
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