Melissa officinalis: la pianta che aiuta a calmarsi
La melissa officinalis è tra i rimedi naturali più utilizzati per riconciliarsi con il sonno e combattere l’ansia, ecco le sue principali proprietà.
Appartenente alla famiglia delle labiate, la melissa officinale è una pianta nota soprattutto per le sue proprietà sedative. Il suo estratto, infatti, viene racchiuso in tisane, decotti, integratori alimentari e altri rimedi naturali che favoriscono il rilassamento. Per queste sue particolari caratteristiche, la melissa si configura come un valido supporto per superare momenti di ansia e stress, oltre ad aiutare a riconciliarsi con il sonno e a ridurre la fame nervosa.
Non è soltanto un sedativo naturale: la pianta presenta proprietà antiossidanti, antivirali, antispasmodiche e agisce contro i gonfiori. Infatti, i rimedi a base di melissa si rivelano efficaci anche per alleviare dolori mestruali, colite, problemi digestivi e lievi insufficienze epatiche.
Melissa: componenti e proprietà
La melissa contiene diverse sostanze clinicamente attive, in particolare:
- acido rosmarinico;
- quercetina;
- tiamina;
- citrale;
- terpeni;
- glicosidi;
- acido caffeico;
- eugenolo;
- geraniolo.
Inoltre, è una buona fonte di vitamina C e oli essenziali.
Per quanto riguarda gli utilizzi terapeutici di questa pianta, come accennato in precedenza i prodotti a base di melissa vengono impiegati soprattutto per i lievi disturbi inerenti alla sfera emotiva, ma non solo.
La melissa, in generale, aiuta a:
- ridurre ansia, stress e irrequietezza;
- contrastare insonnia e disturbi del sonno;
- placare la tachicardia dovuta all’emotività;
- placare i dolori mestruali;
- ridurre spasmi e gonfiore;
- placare l’emicrania;
- placare vertigini ed acufene;
- contrastare acne, virus e infezioni fungine.
Inoltre, uno studio realizzato in doppio cieco con placebo ha fornito prove incoraggianti sull’efficacia della melissa nel trattamento dell’Alzheimer, in particolare sui deficit cognitivi e sullo stato di agitazione derivanti da questa condizione.
Controindicazioni
L’assunzione degli estratti della pianta di melissa è sconsigliata per i soggetti affetti da ipotiroidismo, alle persone che soffrono di glaucoma e alle donne in gravidanza o allattamento.
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Bibliografia
- Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, Enrica Campanini, Tecniche Nuove, 2004.
- Fitoterapia: Impiego razionale delle droghe vegetali, Francesco Capasso, Giuliano Grandolini, Angelo A. Izzo, Springer, 2006.
- L’uomo, la fitoterapia, la gemmoterapia, Bruno Brigo, Tecniche Nuove, 2009.
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