Mazza di tamburo: proprietà e benefici
Comunemente conosciuto come mazza di tamburo, il fungo denominato Macrolepiota procera è un alimento che, secondo diversi studi, promuove il benessere. Ecco in che modo.
La mazza di tamburo (Macrolepiota procera) è un fungo appartenente alla famiglia delle Agaricaceae spesso inserito nel menù di chi cerca sostituti dei prodotti a base di carne e allo stesso tempo apprezza i funghi: uno studio recente ne ha analizzato la composizione chimica ed i possibili utilizzi in campo nutraceutico.
Nello specifico, il team di studiosi polacchi autore della studio ha raccolto e riassunto i dati sulle proprietà benefiche per la salute e le possibilità di utilizzo di questi funghi in medicina, tenendo conto dei loro effetti antibatterici, antiossidanti, antinfiammatori, regolatori, antidepressivi e antitumorali.
Effetto antiossidante
L’attività antiossidante dei funghi, riscontrata in diversi studi, è correlata al contenuto di numerose sostanze tra cui composti fenolici, acidi fenolici (acido cumarico, caffeico e gallico, ferulico, p-idrossibenzoico e omogentisico) e flavonoidi, tra cui catechina, vitexina, luteolina, kaempferol, naringenina, apigenina, quercetina e rutina.
Attività antimicrobica
L’estratto di metanolo ricavato dalla mazza di tamburo ha evidenziato efficacia contro 3 specie di batteri (Bacillus cereus , B. subtilis e Proteus mirabilis), mentre Escherichia coli e Staphylococcus aureus hanno mostrato resistenza. Tuttavia, osservano gli autori, l’effetto dell’estratto è stato più debole di quello delle altre specie di funghi (Lactarius deliciosus).
Azione antinfiammatoria
Gli estratti ottenuti dai corpi fruttiferi di M. procera hanno mostrato un effetto inibitorio sull’infiammazione, ma non particolarmente significativo. Allo stesso tempo, questi estratti sono risultati poco efficaci nel prevenire la formazione di alterazioni neoplastiche rispetto ad altre specie.
Effetto immunostimolante
Il fucogalattano isolato da estratti acquosi preparati dai corpi fruttiferi di una specie di funghi imparentata con la mazza di tamburo ha evidenziato la capacità di attivare i macrofagi in vitro, oltre a splenociti e timociti in colture cellulari murine.
Proprietà antidepressive
La mazza di tamburo di contiene grandi quantità di 5-idrossitriptofano, un precursore della serotonina e della metionina: i livelli più alti sono stati trovati nei corpi fruttiferi freschi (22,94 mg/100 g dw). Quantità significativamente ridotte in seguito a cottura.
Ad ogni modo, “prodotti e piatti preparati a base di corpi fruttiferi di M. procera sembrano essere un buon integratore alla dieta, soprattutto nel caso di persone soggette a depressione o periodici deterioramenti dell’umore”, scrivono gli autori.
In definitiva, proseguono i ricercatori, i corpi fruttiferi del fungo Macrolepiota procera soddisfano i requisiti di una sana alimentazione. Il loro effetto benefico sulla salute del corpo umano non può essere trascurato: contengono molte sostanze bioattive con una gamma molto ampia di effetti positivi.
“I piatti e i prodotti contenenti i corpi fruttiferi di questa specie sono un elemento coadiuvante dei processi terapeutici (ad es. nel trattamento e nella prevenzione della depressione, nella terapia antibiotica o nella lotta contro i disturbi nella composizione della microflora intestinale), nonché con un effetto profilattico (p. es., usato per ritardare i cambiamenti causati dall’invecchiamento delle cellule o ridurre il rischio di cancro)”, si legge tra le conclusioni.
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