Mangiare arance protegge dai disturbi metabolici
Arance e mandarini contengono una molecola “anti-grasso” che protegge da alcuni disturbi metabolici: lo suggerisce una sperimentazione condotta su animali.
La nobiletina: questo è il nome della molecola che rende arance e mandarini degli alimenti con benefici per il metabolismo. Questo flavonoide, infatti, sembra ridurre il rischio dei disturbi annessi alla sindrome metabolica, tra cui obesità, dislipidemia e insulino-resistenza. La scoperta, pubblicata sul Journal of Lipid Research, porta la firma della University of Western Ontario in Canada.
Già uno studio precedente condotto in Corea del Sud e Giappone aveva evidenziato le potenzialità terapeutiche della nobiletina su obesità e disturbi metabolici, seppur non contribuisse alla perdita di peso. Gli esperti canadesi hanno provato ad indagare sui meccanismi biologici di questa associazione.
Arance, mandarini e nobiletina: lo studio sui topi
I ricercatori hanno somministrato una dieta ricca di grassi e colesterolo alle cavie. In aggiunta ai pasti, i topi hanno assunto una dose di nobiletina.
L’ESITO – La nobiletina ha impedito obesità, steatosi epatica, dislipidemia e resistenza all’insulina; inoltre ha migliorato il dispendio energetico e ha ridotto il rischio aterosclerotico. Sono state riscontrate anche proprietà antinfiammatorie.
Per quanto riguarda la motivazione biologica di quest’attività, l’ipotesi iniziale degli studiosi era legata all’azione della nobiletina sulla proteina chinasi AMPK, ma dopo alcuni approfondimenti si è osservato che gli effetti metabolici virtuosi fossero indipendenti dal ruolo di questa proteina. L’unica certezza è che la nobiletina agisce su bersagli molecolari differenti da quelli dei farmaci come, per esempio, la metformina per il trattamento del diabete.
È evidente che la nobiletina contenga delle potenzialità terapeutiche ancora inesplorate che attendono soltanto di essere rivelate: i prossimi studi e la sperimentazione sugli esseri umani dovranno fornire ulteriori risposte.
FONTE: Research Gate
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