Le mandorle fanno bene: lo studio
Due manciate di mandorle al giorno aiutano ad assumere una quantità maggiore di nutrienti importanti per l’organismo: lo rivela uno studio inglese. Ma attenzione a non eccedere.
Le mandorle non sono soltanto uno snack per alleviare l’appetito di chi segue una dieta piuttosto rigida: ricche di proprietà e sostanze nutrienti, uno studio recente ne ha evidenziato alcuni benefici per il cuore e – in generale – per la salute. Gli esiti dello studio – condotto da un team di ricercatori proveniente dal King’s College di Londra – sono stati pubblicati sull’European Journal of Nutrition.
Mandorle e qualità della dieta: lo studio
Gli studiosi hanno analizzato i dati di circa 6800 partecipanti di età superiore ai 19 anni per osservare eventuali associazioni tra il consumo di mandorle e il rischio di malattie cardiovascolari. I ricercatori hanno chiesto ai volontari di mangiarne due manciate al giorno per un periodo di sei settimane.
GLI ESITI – I partecipanti che hanno inserito le mandorle nel proprio regime alimentare hanno adottato complessivamente una dieta più sana. Nello specifico, hanno assunto una quantità sensibilmente maggiore di diversi nutrienti rispetto a chi non le ha consumate. Inoltre, al termine delle sei settimane avevano in media una circonferenza della vita inferiore di circa 2 cm.
Per quanto riguarda il rischio cardiovascolare, gli studiosi non hanno osservato risultati statisticamente rilevanti. Rispetto a studi interventistici che avevano evidenziato i benefici delle mandorle per i livelli di colesterolo e la funzionalità cardiaca, la ricerca osservazionale non ha evidenziato particolari modifiche nel profilo lipidico. “Queste incongruenze possono esistere” scrivono gli autori, e le ragioni possono essere riconducibili alle quantità consumate nei singoli studi.
Chi consuma mandorle assume una dieta più nutriente
“L’assunzione della maggior parte dei micronutrienti, tra cui vitamina E, tiamina, riboflavina, folato, acido pantotenico, biotina, vitamina C, fosforo, ferro, zinco, selenio, iodio, manganese, magnesio, potassio e rame, è risultata più elevata nei consumatori di mandorle”, aggiungono gli autori. Risultato che, a detta dei ricercatori, evidenzia quanto possano rendere un regime alimentare più nutriente.
Contrastanti i risultati riguardanti il loro impatto sul rischio cardiovascolare: “L’evidenza dell’osservazione non è coerente con i dati interventistici; l’analisi aggregata di 18 studi randomizzati controllati ha rivelato che il colesterolo HDL non era influenzato dal consumo di mandorle, ma c’erano riduzioni significative del colesterolo totale, del TAG e del colesterolo LDL”.
Le mandorle, quindi, fanno bene, ma trattandosi di un alimento dall’elevato apporto calorico, gli addetti ai lavori ne consigliano un consumo moderato, soprattutto per chi deve tenere sotto controllo il proprio peso.
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