Jabuticaba e proprietà anti-obesità
Uno studio brasiliano ha analizzato gli effetti di un’integrazione con la polvere di semi e buccia di jabuticaba sull’obesità indotta da un’alimentazione ricca di grassi attraverso una sperimentazione su un campione di topi: ecco gli esiti.
Lo jabuticaba (o Plinia cauliflora) è una pianta originaria del Brasile particolarmente nota per una peculiarità piuttosto insolita: i suoi frutti (molto simili all’uva) crescono direttamente sul tronco e vengono considerati una prelibatezza, seppur sia piuttosto difficile trovarne disponibili in commercio. Oltre a questa bizzarra e curiosa caratteristica, la jabuticaba è oggetto anche di numerosi studi perché fonte naturale di molteplici composti bioattivi dalle interessanti proprietà per la promozione del benessere.
In particolare, alcune ricerche suggeriscono che queste sostanze possano aiutare ad attenuare gli effetti associati all’obesità, attraverso diversi meccanismi, come la regolazione dell’assunzione di cibo, il ciclo vitale e la funzione degli adipociti.
Motivo per cui un team di studiosi dell’Università di Rio de Janeiro ha effettuato una ricerca per valutare gli effetti dell’integrazione con tre diverse concentrazioni di polvere di semi e buccia di questa pianta in un campione di topi obesi.
Lo studio
Gli autori hanno suddiviso i topi obesi e in sovrappeso, in seguito ad una dieta ricca di grassi, in 4 gruppi casuali sottoponendoli a vari regimi alimentari, con un diverso apporto calorico per un totale di 8 settimane: diete che includevano o non includevano l’integrazione di buccia e polvere di semi di jabuticaba .
Periodicamente, sono stati effettuati test per garantire l’integrità della composizione della dieta. La massa corporea degli animali è stata registrata settimanalmente, mentre l’assunzione di cibo è stata monitorata ogni 48 ore, tenendo conto della dieta nel compartimento alimentare e degli avanzi dal fondo della gabbia.
L’assunzione di energia è stata stimata utilizzando la densità energetica delle diete, in kilojoule per grammo. Il test di tolleranza al glucosio orale è stato eseguito nell’ultima settimana dell’esperimento dopo 6 ore di privazione di cibo.
ESITI – I topi che hanno ricevuto una dieta ricca di grassi hanno dimostrato un’elevata adiposità sia sottocutanea che viscerale rispetto al gruppo di controllo. Tuttavia, l’aumento di peso e l’accumulo di grasso indotti dalla dieta ricca di grassi sono stati mitigati dall’integrazione con la più alta concentrazione di jabuticaba alla fine del periodo di intervento.
“Nella nostra ricerca, la polvere di buccia e semi di jabuticaba ha prevenuto l’aumento di peso e l’adiposità indotta da una dieta grassa senza modificare il consumo dietetico, questo indica che i polifenoli presenti nell’integrazione potrebbero essere responsabili dell’ammortamento dei disturbi legati all’obesità”, scrivono gli autori, che attribuiscono questo effetto soprattutto all’elevata concentrazione di acido ellagico, un potente antiossidante presente in frutta e verdura come frutti rossi, melograno e noci pecan.
Effetti positivi sono stati osservati anche per quanto riguarda i livelli di glucosio (migliore sensibilità all’insulina), la riduzione della concentrazione plasmatica di leptina ed un miglior recupero della funzione del tessuto adiposo bruno, incentivando la trasformazione del grasso in energia.
“Nel complesso, i dati del nostro studio hanno dimostrato che la supplementazione di jabuticaba promuove l’attenuazione delle complicanze dell’obesità e può essere una strategia promettente per ridurre l’adiposità e/o migliorare le complicanze metaboliche mediate dall’obesità anche senza una sostanziale perdita di peso”, si legge tra le conclusioni.
FONTE: Journal of Functional Foods

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