Il ruolo dello Zinco nel miglioramento del profilo lipidico nei pazienti con diabete di tipo 2

Torna a Blog
zinco

Il ruolo dello Zinco nel miglioramento del profilo lipidico nei pazienti con diabete di tipo 2

La ricerca sugli effetti dell’integrazione di zinco sui profili lipidici nelle persone con diabete mellito di tipo 2 (T2DM) è stata incoerente. Questo articolo riassume i dati attuali sugli effetti della supplementazione di zinco sui profili lipidici nei pazienti con T2DM. Sono stati esaminati tre database online, tra cui PubMed, Scopus e Web of Science, per trovare studi pertinenti.

Il diabete mellito di tipo 2 (T2DM) è una patologia sempre più diffusa a livello globale, caratterizzata da elevati livelli di glucosio nel sangue e resistenza all’insulina. Spesso si accompagna a ipertensione, iperlipidemia e disfunzioni renali, aumentando il rischio di problemi vascolari. Circa il 90% dei diabetici soffre di T2DM, che colpisce oltre il 6% della popolazione mondiale, causando 1 milione di decessi nel 2017. Gli impatti economici variano notevolmente tra paesi a basso e alto reddito.

Cause e fattori di rischio del Diabete di tipo 2

Le cause del T2DM sono sia genetiche che ambientali. Fattori come l’invecchiamento, l’obesità, una cattiva alimentazione, il consumo di alcol e il fumo giocano un ruolo cruciale. L’obesità viscerale riduce la massa muscolare e aumenta la resistenza all’insulina. Inoltre, l’eccesso di trigliceridi e acidi grassi liberi (FFA) contribuisce a ridurre l’utilizzo del glucosio e a danneggiare le cellule β del pancreas.

Il ruolo dello stress ossidativo e dei problemi lipidici

Lo stress ossidativo e i problemi lipidici sono centrali nel T2DM. L’accumulo di FFA altera il profilo lipidico, associandosi a colesterolo e betatropina. Lo stress ossidativo è correlato a un peggioramento della sensibilità insulinica e alla perdita di nutrienti come lo zinco. Alcuni studi suggeriscono che l’integrazione di zinco può ridurre lo stress ossidativo e migliorare il profilo lipidico, ma i risultati non sono sempre coerenti.

Per valutare l’efficacia della supplementazione di zinco sul profilo lipidico nei pazienti con T2DM, è necessaria una meta-analisi completa. Questo studio mira a esaminare in dettaglio la risposta alla dose e la durata dell’integrazione di zinco.

Metodologia della Ricerca

La ricerca è stata condotta in maniera approfondita nei database online PubMed, Scopus, Web of Science e Google Scholar fino a settembre 2022, senza limiti di lingua o data di pubblicazione. Sono stati esaminati tutti gli studi randomizzati e controllati sull’uomo che hanno analizzato l’impatto della supplementazione di zinco sui componenti del profilo lipidico nei pazienti con T2DM. Le parole chiave utilizzate includevano varie forme di zinco e termini legati al profilo lipidico e al diabete di tipo 2.

Criteri di inclusione ed esclusione

Abbiamo incluso studi clinici randomizzati e controllati (RCT) su adulti con T2DM, che hanno valutato la supplementazione di zinco per almeno una settimana e riportato variazioni del profilo lipidico. Sono stati esclusi studi su animali, disegni di studio non randomizzati, e studi senza gruppo di controllo.

Estrazione e valutazione dei dati

Due ricercatori indipendenti hanno estratto i dati da ogni studio idoneo, includendo informazioni dettagliate sugli autori, caratteristiche dei partecipanti, disegno dello studio, dosaggio e durata dell’integrazione, e risultati sul profilo lipidico. La qualità degli studi è stata valutata utilizzando lo strumento di valutazione della qualità Cochrane.

Risultati della Meta-Analisi

La meta-analisi ha incluso 14 studi con 1067 partecipanti, pubblicati tra il 2006 e il 2021, provenienti da vari paesi tra cui Iran, Australia, Iraq, Messico, Singapore, Sri Lanka, Arabia Saudita, India, Cile e Pakistan. Gli studi erano principalmente di buona qualità e variavano nella durata dell’intervento da 6 a 54 settimane, con dosaggi di zinco da meno di 30 mg/giorno a oltre 50 mg/giorno.

Effetti sulla lipidemia

  • Colesterolo Totale (TC): Riduzione significativa di -16,16 mg/dL.
  • HDL: Aumento significativo di 3,76 mg/dL.
  • LDL: Riduzione significativa di -6,18 mg/dL.
  • Trigliceridi (TG): Riduzione significativa di -13,08 mg/dL.

Analisi Dose-Risposta

L’analisi dose-risposta ha indicato che:

  • Colesterolo Totale: Efficacia inversa con <12 settimane di integrazione e >120 mg/giorno di zinco.
  • HDL: Nessuna associazione significativa con durata e dosaggio.
  • LDL: Efficacia inversa con <12 settimane di integrazione e >100 mg/giorno di zinco.
  • Trigliceridi: Relazione non lineare con durata e dosaggio, con significativi benefici con >140 mg/giorno di zinco.

Sicurezza e raccomandazioni

Nessuno degli studi inclusi ha riportato effetti avversi significativi. La dose suggerita per migliorare il profilo lipidico nei pazienti con T2DM è di 140 mg al giorno per un massimo di 12 settimane. È importante mantenere l’assunzione separata da altri minerali per evitare malassorbimenti.

Conclusioni

L’integrazione di zinco può avere effetti benefici significativi sui profili lipidici dei pazienti con diabete di tipo 2, specialmente in quelli con basse concentrazioni di zinco sierico iniziali. Ulteriori ricerche sono necessarie per esplorare gli effetti a lungo termine e garantire la sicurezza dell’integrazione di zinco.

L’integrazione di zinco rappresenta una promettente strategia per migliorare il profilo lipidico nei pazienti con T2DM, contribuendo così a ridurre il rischio di complicazioni cardiovascolari.

FONTE: Advances in Nutrition

Condividi questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna a Blog