I 7 migliori alimenti per abbassare il colesterolo
È possibile combattere l’eccesso di colesterolo con le giuste scelte a tavola: ecco 7 suggerimenti.
Mangiare alimenti a basso contenuto di colesterolo può essere una strategia di prevenzione, ma non è sufficiente a ridurre i livelli di colesterolo “dannoso”. La letteratura medica, infatti, ha evidenziato che il metodo più efficace per abbassare il colesterolo a tavola è quello di scegliere cibi in grado di incentivarne lo smaltimento a livello cellulare. Puntando su un’alimentazione ricca di fibre e povera di grassi saturi.
Fibre, vitamine, minerali e tutti i componenti che agiscono virtuosamente sui meccanismi di assorbimento del colesterolo si trovano soprattutto negli alimenti vegetali, ma non solo.
Ecco l’elenco dei 7 cibi che secondo gli esperti sono particolarmente indicati per ridurre il colesterolo.
AVENA
L’avena è ricco di proprietà terapeutiche. A differenza di altri cereali, tra cui frumento e orzo, mantiene intatte la crusca e il germe anche dopo la lavorazione: si tratta delle parti del chicco in cui c’è la maggiore concentrazione di sostanze nutrienti.
La sua azione ipocolesterolemizzante è dovuta soprattutto al betaglucano, un tipo di fibra solubile che intrappola il colesterolo indesiderato di provenienza alimentare favorendone l’espulsione. Ma non solo. Questo prezioso cereale contiene anche le saponine, ovvero sostanze in grado di legarsi al colesterolo e “accompagnarlo” fuori dall’organismo. Inoltre, vari studi hanno dimostrato la capacità delle saponine di assorbire gli acidi biliari riducendo, quindi, un altro fattore di rischio per l’aumento del colesterolo.
Aggiungere prodotti a base di avena nella vostra dieta rappresenta sicuramente una scelta molto saggia. Questo cereale, infatti, non solo abbassa il colesterolo totale e riduce in maniera selettiva il colesterolo LDL, ma lascia invariata la frazione di colesterolo buono (colesterolo HDL): non è un caso se negli Stati Uniti i fiocchi d’avena sono fortemente raccomandati dall’American Heart Association.
MELA ANNURCA (O MELANNURCA)
Vari studi accademici hanno dimostrato l’azione terapeutica delle mele sui livelli di colesterolo. Nel 2013 il British Medical Journal ha pubblicato un articolo in cui si evidenzia l’azione clinica delle mele e l’efficacia analoga a quella dei farmaci anticolesterolo. Successivamente, la ricerca internazionale ha rilevato che tra le diverse specie di mela presenti in natura, la mela annurca risulta essere la categoria con l’azione ipocolesterolemizzante più accentuata.
La mela annurca è una varietà proveniente dalla Campania (prodotto IGP) ed è particolarmente ricca di antiossidanti. In particolare di procianidine B2, ovvero sostanze che agevolano l’assorbimento del colesterolo in eccesso e stimolano la produzione di colesterolo “buono” (colesterolo HDL).
Regola i livelli di colesterolo, fa bene ai capelli ed è molto gustosa: questo piccolo scrigno di dolcezza e proprietà nutritive non può proprio mancare nella vostra lista della spesa.
NOCI E NOCCIOLE
Contrariamente a quanto diffuso nell’immaginario collettivo, la frutta secca fa bene al colesterolo. Il consumo di noci, nocciole e semi oleosi può consentire di ridurre il colesterolo dannoso grazie all’elevato contenuto di grassi insaturi e di altri principi attivi di origine vegetale come i fitosteroli. Sono anche ricchi di grassi monoinsaturi e vitamina E, quindi di elementi che esercitano un’azione antiossidante.
Si tratta di alimenti con una composizione lipidica ottimale ed in linea con l’apporto equilibrato tipico della dieta mediterranea. Preferirli ad una busta di patatine non è affatto una cattiva idea, ma sempre con un occhio di riguardo alle quantità: seppur vegetali, presentano un alto contenuto calorico.
VINO ROSSO
“Un bicchiere di vino rosso al giorno fa bene al cuore”. E la scienza lo conferma: il vino rosso, infatti, è ricco di polifenoli, ovvero sostanze dall’azione antiossidante che proteggono dalla formazione delle placche degli ateromi e, di conseguenza, dal restringimento dei vasi arteriosi.
Vari studi, inoltre, hanno evidenziato che il vino rosso riduce il colesterolo LDL e stimola la produzione di colesterolo buono. A patto che non si esageri.
TÈ VERDE
Non solo un piacevole diversivo alle classiche bevande, il tè verde fa bene al cuore e riduce il colesterolo “cattivo”. Come rivelato da alcuni studi universitari, il merito è da attribuire all’epigallocatechina, un flavonoide dall’attitudine ipocolesterolemizzante in grado di ridurre anche la capacità di aggregazione delle piastrine.
Così come per l’avena, anche nel tè verde sono presenti le saponine, sostanze che favoriscono l’espulsione del colesterolo in eccesso derivante dall’alimentazione. In generale, questa bevanda esercita un’azione cardioprotettiva, protegge dalla formazione dei trombi e, come emerge da uno studio pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology, sembra aumentare le aspettative di vita.
SOIA
La soia è un alimento alleato del cuore e le sue proteine sono in grado di ridurre il colesterolo. Dopo che la FDA (Food and Drug Administration) aveva manifestato qualche perplessità sugli effetti cardioprotettivi di questo alimento, una meta-analisi condotta dall’università di Toronto ha restituito al vegetale diffuso soprattutto nella cucina asiatica un ruolo prioritario nella lotta al colesterolo alto.
L’esito, infatti, ha evidenziato che la soia, soprattutto quando combinata con il consumo di altri alimenti vegetali, induce ad una sensibile riduzione del colesterolo totale e del colesterolo LDL. Il merito è delle proteine: questo sono contenute nella farina di soia, nel pane di soia, nella ricotta di soia (Tofu), nella crema di soia e nei suoi prodotti essiccati.
OLIO DI OLIVA
Oleuropeina e acidi grassi monoinsaturi, soprattutto l’acido oleico, rendono l’olio di oliva un’arma naturale contro il colesterolo alto. Quando impiegato con il giusto dosaggio, il più noto dei condimenti della dieta mediterranea aiuta a regolare i livelli di colesterolo nel sangue riducendo colesterolo totale e colesterolo LDL, oltre a diminuire il processo di ossidazione delle LDL che costituisce il fattore determinante nella formazione delle placche aterosclerotiche.
In generale, l’olio di oliva esercita un’azione antinfiammatoria e di prevenzione cardiovascolare: pochi cucchiai al giorno e il cuore ringrazia.
Altri suggerimenti
Le regole generali sempre valide per la prevenzione e la riduzione del colesterolo alto sono soprattutto due: adottare una sana alimentazione ed evitare uno stile di vita sedentario.
Per sana alimentazione s’intende una dieta che non contempli un consumo quotidiano di carne o insaccati e che includa il pesce almeno una volta alla settimana, soprattutto aringhe, sgombro e salmone. Ma anche cereali, legumi e verdura. I carboidrati complessi, infatti, sono ricchi di fibre e di sostanze antiossidanti che aiutano l’organismo a gestire meglio i livelli di colesterolo. Al contrario degli alimenti ricchi di colesterolo come le interiora, i crostacei e le uova. E, ovviamente, degli zuccheri semplici.
Il nostro suggerimento: Nurvast Plus
Nurvast Plus è un aiuto naturale, senza effetti collaterali ed indicato in casi di lieve ipercolesterolemia. Si tratta di un integratore alimentare a base di estratti secchi di mela annurca e policosanoli, sostanze naturali estratte dalla canna da zucchero, che supporta il controllo dei livelli di colesterolo.
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Bibliografia
- Grassi buoni, grassi cattivi. Scegliere i cibi giusti per mantenere in forma corpo e mente, Ulrich Strunz, Andreas Jopp, Tecniche Nuove, 2015.
- Cibi che guariscono, E. Rossi, Tecniche Nuove, 2000.
- Colesterolo, Edita Pospisil, L’Airone Editrice, 1998
- Prevenire il colesterolo. A tavola con i rimedi naturali, Bruno Brigo, Giuseppe Capano, Tecniche Nuove, 2008.
- L’oro del Mediterraneo. Olio d’oliva. 6000 anni tra storia, arte, medicina e religione, June Di Schino, Gianfranco Liguri, Massimo Stefani, goware, 2016.
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