Hemerocallis citrina e proprietà neuroprotettive

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Hemerocallis citrina e proprietà neuroprotettive

Oltre ad essere bello, questo fiore presenta delle sostanze che esercitano attività antinfiammatorie con benefici per il sistema nervoso.

L’Hemerocallis citrina è un fiore appartenente alla specie dei gigli con ampia distribuzione mondiale. Conosciuta anche come cedro daylily e acquistata soprattutto per la sua bellezza ornamentale, l’estratto viene spesso utilizzato per trattare malattie come neuroinfiammazione, depressione e insonnia. 

La pianta è composta da sostanze bioattive come acidi fenolici, flavonoidi, alcaloidi, terpeni e acidi grassi. Un recente studio ne ha individuato alcuni composti con spiccati effetti anti-neuroinfiammatori. A partire dagli esiti ottenuti, una ricerca recente ha illustrato nel dettaglio l’isolamento dei composti, analizzandone nello specifico la struttura e l’attività biologica.

Lo studio

L’H. citrina è stato estratto immergendo i fiori in etanolo all’80% per tre volte di 48 ore ciascuna. La soluzione di estratto è stata evaporata e risospesa in acqua, quindi è stata filtrata attraverso una resina macroporosa AB-8.

L’eccessiva produzione di acido nitrico induce la patogenesi di molte malattie infiammatorie, pertanto l’inibizione della generazione di NO contro le cellule BV2 (linea cellulare microgliale importante per la difesa del sistema nervoso centrale, ndr) indotte da LPS (lipopolisaccaride, ndr) è stata considerata un metodo importante per il trattamento della neuroinfiammazione”.

ESITI – Gli autori hanno isolato 21 composti dalla Hemerocallis citrina: tre di questi erano nuovi e altri erano stati isolati per la prima volta dal genere Hemerocallis. Sette composti hanno mostrato un effetto inibitorio significativo dell’acido nitrico in cellule BV2 indotte da LPS. 

Il risultato degli esperimenti farmacologici ha dimostrato che questo ha effettivamente inibito la generazione di NO e citochine infiammatorie inibendo l’attivazione della via MAPK e NF-κB. Questa ricerca ha fornito una base per ulteriori studi e l’utilizzo di H. citrina nell’effetto anti-neuroinfiammatorio.

È importante notare che gli studi in vitro non sono sempre indicativi di effetti terapeutici nell’uomo e che ulteriori ricerche cliniche sono necessarie per confermare l’efficacia e la sicurezza della pianta o del composto specifico come trattamento per alcune condizioni mediche.

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