Dermatite atopica ed il ruolo dei prebiotici

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Dermatite atopica ed il ruolo dei prebiotici

Una meta-analisi ha evidenziato le potenzialità dei prebiotici nella prevenzione e nel trattamento dei sintomi della dermatite atopica. 

La dermatite atopica è una malattia infiammatoria delle pelle piuttosto comune, soprattutto tra i bambini, e rappresenta una problematica che ancora oggi non conosce cura, seppur il mercato dermocosmetico presenti diverse opzioni terapeutiche per alleviarne i sintomi. Tra le principali ragioni dell’insorgenza di questa patologia cutanea, i dermatologi indicano anche una possibile alterazione del microbioma cutaneo e intestinale

Per questo motivo, un gruppo di ricercatori provenienti dal Singapore ha voluto approfondire le eventuali potenzialità dei prebiotici per alleviare questa fastidiosa problematica cutanea.

Prebiotici e dermatite atopica: lo studio

Mentre i probiotici – negli studi precedenti – si sono rivelati efficaci soprattutto per prevenire, un po’ meno per quanto riguarda il miglioramento dei sintomi della dermatite atopica, esiti più promettenti sono emersi dall’azione dei prebiotici

I ricercatori, infatti, attraverso una meta-analisi condotta su numerosi paper scientifici pubblicati negli ultimi anni sulla correlazione tra benessere intestinale e benessere della pelle, hanno osservato il particolare impatto di alcuni batteri, tra cui i Bifidobacterium, nella prevenzione e nel trattamento della dermatite atopica.

ESITI – L’integrazione prebiotica aiuta a correggere lo squilibrio microbico (sia cutaneo che intestinale) fornendo i nutrienti per promuovere la crescita di batteri “buoni2.

Nello specifico, il trattamento dei prebiotici presentava diversi vantaggi rispetto ai probiotici:

  • il latte umano è abbondante di prebiotici e quindi può essere facilmente incorporato negli alimenti;
  • i prebiotici derivano dal cibo, quindi non ci sono problemi di sicurezza associati al consumo di prebiotici;
  • il colon umano ha 500-1000 specie distinte ed i prebiotici possono promuovere la crescita di molti di questi batteri mentre la terapia di integrazione con probiotici può fornire solo un numero limitato di specie di batteri.

Secondo gli autori, lo step successivo di ricerca sarà quello di comprendere dettagliatamente quali siano i prebiotici essenziali per i cambiamenti cruciali del microbioma affinché l’azione terapeutica contro la dermatite atopica possa essere ancora più incisiva.

Ricordiamo che tra i principali alimenti contenenti prebiotici figurano banane, latticini, cipolle, carciofi, fagioli, asparagi, avena e cibi fermentati.

FONTE: Journal of Functional Foods

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