Cicoria ed effetti su iperglicemia e flora intestinale

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Cicoria ed effetti su iperglicemia e flora intestinale

Una variante della cicoria, la Cichorium glandulosum, sembra possedere delle proprietà che potrebbero farla diventare un interessante supporto per gestire i disordini metabolici associati al diabete. 

La cicoria è una pianta consumata in ambito gastronomico come ortaggio a foglia, caratterizzata e oggetto di vari studi che ne suggeriscono alcuni effetti positivi per la salute, in particolare per fegato e glicemia, oltre a favorire la digestione e ad uccidere le zanzare che “trasportano” la malaria.

Recentemente, un team di studiosi della Xinjiang Medical University, in Cina, ha studiato le proprietà di una variante cinese della cicoria, la Cichorium glandulosum, soffermandosi sugli effetti ipoglicemizzanti, lipidici e sulla flora intestinale attraverso una sperimentazione in vivo condotta su un campione di topi.

Lo studio

Gli autori hanno somministrato l’estratto di cicoria a 40 topi e una soluzione placebo ad altri 10 topi per 8 settimane. 

ESITI – La quantità di cibo consumata dai topi nel gruppo d’intervento tendeva a diminuire durante il periodo sperimentale rispetto ai topi nel gruppo di controllo, suggerendo quindi una possibile riduzione di appetito riconducibile all’assunzione dell’estratto.

Cosa più importante, stando alle conclusioni, l’estratto di cicoria potrebbe alleviare efficacemente l’accumulo di lipidi nei tessuti del fegato, migliorare la capacità antiossidante e quindi il danno epatico. Inoltre, il trattamento con estratto di cicoria può attivare la proteina disaccoppiante e migliorare la disbiosi nell’intestino.

Il merito, a detta degli autori, è da attribuire agli effetti virtuosi di alcuni componenti attivi di questa variante di cicoria, in particolare lattoni sesquiterpenici come lattucina e lattucopicrina, glutatione e taraxerolo.

La Cichorium glandulosum ha migliorato l’iperglicemia e l’ iperlipidemia dei topi riducendo i livelli di glucosio e lipidi nel sangue, aumentando la tolleranza al glucosio, migliorando la sensibilità all’insulina e migliorando la capacità antiossidante dei tessuti del fegato. Inoltre, ha attivato geni termogenici e migliorato la flora intestinale, migliorando così la resistenza all’insulina nei topi”, scrivono gli autori.

In conclusione, la cicoria regola il metabolismo dei glucolipidi nei topi e quindi sembra avere delle interessanti potenzialità anche per il trattamento del diabete mellito di tipo 2 con disordini metabolici.

FONTE: Journal of Functional Foods

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