Cannella: proprietà antibatteriche e immunostimolanti

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Cannella: proprietà antibatteriche e immunostimolanti

Un team di ricercatori spagnoli ha esaminato in vitro le attività antibatteriche e immunomodulatorie degli oli essenziali di cannella, timo bianco e chiodi di garofano: ecco gli esiti.

La cannella è una delle spezie più amate dagli appassionati di cucina e viene utilizzata nella gastronomia nostrana soprattutto in pasticceria per conferire ai dolci un aroma pungente e inconfondibile: gli esiti di un recente studio hanno messo in risalto l’azione antibatterica e immunomodulatoria dell’olio essenziale ricavato dalla sua pianta. 

Risultati che fanno ipotizzare futuri scenari della cannella nel novero dei superfood, ma la ricerca deve approfondire ulteriormente il suo potenziale terapeutico e l’impatto organolettico dell’olio essenziale sugli alimenti. 

Lo studio

Partendo da esami in vitro condotti su cellule intestinali, un team di ricercatori spagnoli aveva l’obiettivo di analizzare le proprietà antimicrobiche degli oli essenziali di tre piante: cannella, timo bianco e chiodi di garofano. La loro azione è stata testata su batteri patogeni intestinali, ceppi probiotici e batteri commensali. 

Inoltre, gli studiosi hanno osservato i loro effetti sull’espressione genica infiammatoria. 

GLI ESITI – La cannella ha manifestato la più alta attività antimicrobica rispetto a timo bianco e chiodi di garofano inibendo in misura maggiore la proliferazione di Escherichia coli e Salmonella typhi

Per quanto riguarda gli effetti sui batteri probiotici, è stata osservata l’azione virtuosa di cannella e timo bianco ad una concentrazione dello 0,1%, seppur l’effetto si sia attenuato dopo 10-15 ore di incubazione. 

Inoltre, l’olio essenziale di cannella ha ridotto l’espressione genica infiammatoria correlate al recettore Toll-like, all’ossido nitrico e alle vie dell’apoptosi, oltre ad aver inibito la secrezione di interleuchina 2. 

Sulla base dei nostri risultati, sembra che l’olio essenziale più promettente sia la cannella. È degno di nota menzionare che la cannella è sicura da usare come spezia e/o aromatizzante; tuttavia, a dosi elevate o se utilizzato per lunghi periodi, potrebbe portare a effetti avversi”, osservano gli autori. 

Pertanto, gli interrogativi sulla sicurezza alimentare e la necessità di approfondire i meccanismi sottostanti a questa possibile associazione tra cannella e azione antimicrobica richiedono ulteriori approfondimenti.

FONTE: Journal of Functional Foods

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