Caffè e proprietà antinfiammatorie
Un team di studiosi giapponesi ha osservato l’azione antinfiammatoria di alcune sostanze contenute nel caffè.
Il termine pirocatecolo probabilmente non vi dirà nulla, ma è una sostanza bioattiva contenuta nel caffè che a più riprese ha manifestato spiccate proprietà antinfiammatorie. Un team di studiosi ne ha approfondito le caratteristiche farmacologiche, oltre ad aver analizzato l’eventuale azione antinfiammatoria di altri due ingredienti del caffè: idrochinone e 4-etilcatecolo.
A questo fine, gli autori hanno osservato gli effetti dei decotti di caffè e caffè decaffeinato sull’espressione di alcuni marcatori di infiammazione prendendo come campione delle colture cellulari in vitro.
Esiti dello studio
L’effetto dei decotti di caffè e decaffeinato sull’attivazione di NF-κB indotta da lipopolisaccaride è stato studiato utilizzando il test della luciferasi, un gruppo di enzimi che emettono luce in presenza di ossigeno e un substrato.
Il caffè e il caffè decaffeinato hanno entrambi avuto effetti scientificamente rilevanti sulle risposte infiammatorie. Tutte e tre le sostanze, ovvero pirocatecolo, idrochinone e 4-etilcatecolo, hanno inibito significativamente la produzione di ossido nitrico indotta da lipopolisaccaride e la secrezione di chemochine sopprimendo l’espressione di mRNA correlato.
“Il pirocatecolo, l’idrochinone e il 4-etilcatecolo sono integratori di caffè che esibiscono attività antinfiammatoria inibendo l’attivazione di NF-κB attraverso l’ attivazione di Nrf2. Il pirocatecolo, che ha il contenuto più alto, è il componente principale del caffè che mostra effetti antinfiammatori”, scrivono gli autori.
Idrochinone, pirocatecolo e 4-etilcatecolo hanno mostrato effetti antinfiammatori simili, ma – proseguono gli autori – il caffè conteneva una grande quantità di pirocatecolo e quantità molto basse di idrochinone e 4-etilcatecolo.
Pertanto, gli studiosi ritengono che il trattamento simultaneo con i tre elementi alla stessa concentrazione di quello contenuto nel caffè possa mostrare un effetto antinfiammatorio più forte di ogni singolo trattamento.
Il caffè, quindi, dimostra di avere un potenziale impiego anche nel campo della nutraceutica e dei superfood.
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