Betaina alimentare e metabolismo dei lipidi

Torna a Blog
barbabietole rosse

Betaina alimentare e metabolismo dei lipidi

In uno studio condotto in vivo, la betaina alimentare ha manifestato un’azione di sintesi degli acidi grassi attraverso un meccanismo proteico.

In studi precedenti è stato osservato che la betaina, una composto bioattivo riscontrabile in natura, partecipa alla regolazione del metabolismo lipidico e promuove la sintesi del colesterolo epatico, oltre a migliorare il metabolismo del glucosio materno correlato alla crescita fetale. Le principali fonti alimentari di betaina includono prodotti a base di grano, barbabietola, verdure a foglia scura, pesce e maiale

Attraverso uno studio in vivo condotto su un campione di pesce zebra, un team di ricercatori ha osservato il meccanismo con cui la betaina regola la sintesi degli acidi grassi tramite la segnalazione di mTOR, una via proteica che ha manifestato a più riprese di poter giocare un ruolo cruciale nel metabolismo dei lipidi. 

Lo studio

Un campione di 144 pesci zebra maschi è stato suddiviso casualmente in 12 vasche di vetro e sottoposti a trattamenti con betaina. La dieta contenente quattro livelli diversi di betaina (rispettivamente 0, 100, 200 e 400 mg/kg) è stata assegnata in modo casuale ed i pesci sono stati nutriti fino all’apparente sazietà due volte al giorno. Sei settimane dopo, da ogni vasca sono stati raccolti quattro campioni muscolari (ciascun campione di tre pesci), che è stato utilizzato per misurare l’espressione genica, l’espressione proteica, l’indice biochimico e l’analisi degli acidi grassi dopo che i pesci sono stati anestetizzati.

ESITI – In sintesi, nel pesce zebra è stato studiato il meccanismo con cui la betaina regola la sintesi degli acidi grassi tramite la segnalazione mTOR. I risultati hanno indicato che la betaina:

  • riduce l’espressione genica e le attività di enzimi chiave nella sintesi degli acidi grassi quali  l’ATP citrato liasi, l’acetilCoA e l’acido grasso sintasi;
  • riduce i livelli di acidi grassi non esterificati e dell’enzima transglutaminasi, nonché le attività degli enzimi correlati alla deposizione di lipidi;
  • inibisce la sintesi degli acidi grassi attraverso la via di segnalazione del mTOR del pesce zebra.

In conclusione, la betaina ha manifestato interessanti potenzialità in questo studio condotto sul pesce zebra. Si tratta di una conferma rispetto ad alcuni studi precedenti, tuttavia la ricerca sulle potenzialità di questo interessante composto bioattivo deve proseguire, in attesa che ci siano le premesse adeguate per procedere anche con una sperimentazione sull’essere umano.  

FONTE: Journal of Functional Foods

coohesion logo

LEGGI ANCHE: Nefropatia diabetica: le potenzialità delle betacianine

LEGGI ANCHE: Cibi antinfiammatori naturali: 7 consigli

Condividi questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna a Blog