Ashwagandha: proprietà e benefici per il sonno
L’Ashwagandha, conosciuta anche come ginseng indiano, è una pianta da cui si ricava un estratto impiegato in ambito nutraceutico soprattutto per le sue spiccate proprietà rilassanti.
Il termine Ashwagandha non è uno scioglilingua, ma il nome di una pianta da cui si ricava un estratto che, a più riprese, ha manifestato di avere interessanti proprietà rilassanti in grado di conciliare con il sonno. Non a caso, viene spesso utilizzato come ingrediente di base per lo sviluppo di integratori alimentari, nutraceutici e alimenti funzionali.
Conosciuto anche come ginseng indiano, Withania somnifera, ciliegia d’inverno ed altri nomi, l’Ashwagandha è un arbusto sempreverde originario dell’India occidentale e delle regioni mediterranee. I suoi estratti sono stati utilizzati per vari scopi nell’Ayurveda, il sistema di medicina tradizionale in India.
Le radici sono considerate la parte della pianta con la maggiore concentrazione di molecole bioattive, in particolare di withanolidi, una famiglia di metaboliti dalle comprovate proprietà per l’organismo. Tuttavia, anche fusto e foglie contengono diversi composti clinicamente attivi.
Ashwagandha: proprietà e utilizzi terapeutici
Le ricerche hanno dimostrato che l’Ashwagandha possiede proprietà antinfiammatorie, antitumorali, antistress, antiossidanti, immunomodulanti, emopoietiche e ringiovanenti.
Gli estratti ottenuti dalle radici e dalle foglie sono stati utilizzati per molteplici scopi di benessere, tra cui:
- dolori reumatici;
- infiammazioni articolari;
- disturbi cognitivi;
- disturbi d’ansia e da stress;
- infertilità maschile;
- miglioramento delle prestazioni fisiche.
Benefici per il sonno
È stata condotta una revisione su cinque studi randomizzati condotti sugli effetti degli estratti di Ashwagandha per contrastare l’insonnia, osservando gli esiti rispetto alla quantità e alla qualità del sonno. Inoltre, sono stati analizzati anche gli effetti sulla prontezza mentale, l’ansia e la qualità della vita.
ESITI – “L’estratto di Ashwagandha sembra avere un effetto benefico nel migliorare il sonno, sia soggettivamente che oggettivamente, negli adulti”, scrivono gli autori. “Poiché sembra essere un intervento relativamente sicuro, può essere considerato un’opzione per migliorare il riposo fino a quando non saranno disponibili nuove prove”, aggiungono i ricercatori.
Per la precisione, gli autori hanno osservato che l’estratto di Ashwagandha con un dosaggio ≥ 600 mg al giorno e una durata del trattamento ≥8 settimane sembra più efficace.
Tuttavia, i dati in questa recensione sugli effetti avversi gravi dell’estratto di Ashwagandha sono limitati e sarebbero necessari più dati sulla sicurezza per valutarne la sicurezza sulla sua assunzione a lungo termine. “Se si dovessero fare ulteriori ricerche per esaminare l’effetto dell’estratto di Ashwagandha sul sonno, si dovrebbero determinare la preparazione dell’estratto, il dosaggio e la durata del trattamento”, precisano i ricercatori.
Ulteriori ricerche dovrebbero, quindi, utilizzare strumenti di misurazione del sonno soggettivi e oggettivi validi per produrre un risultato più convalidato, oltre a porre l’attenzione in maniera più significativa sull’efficacia dell’estratto anche tra la popolazione anziana che, statisticamente, sembra essere quella più esposta all’insonnia.
FONTE: PLOS One

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